Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5759 del 8 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:5759PEN

Massima

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La confisca per equivalente del profitto di reato deve essere obbligatoriamente disposta dal giudice, anche in caso di sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. patteggiamento), pur quando tale misura non abbia formato oggetto dell'accordo tra le parti. Infatti, la confisca per equivalente, disciplinata dall'art. 322-ter c.p., opera in via obbligatoria in quanto misura sanzionatoria volta a privare l'autore del reato di qualunque beneficio economico derivante dall'attività criminosa, a prescindere dalla colpevolezza dell'autore o dalla gravità della condotta. Tale obbligo di confisca permane anche qualora non vi sia stata una preventiva adozione di un provvedimento di sequestro preventivo dei beni da confiscare, non essendo necessario tale presupposto per l'applicazione della misura. Pertanto, il giudice è tenuto a disporre la confisca per equivalente del profitto del reato, senza che l'eventuale mancata inclusione di tale misura nell'accordo di patteggiamento possa vincolare il suo potere decisorio in tal senso. La determinazione del profitto del reato da sottoporre a confisca può essere desunta dalla corrispondenza con l'imposta evasa, in assenza di elementi di fatto contrari dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del Gip del Tribunale di Milano del 21 maggio 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandro M.;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con sentenza del 21 maggio 20…

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