Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il decreto di annullamento del parere favorevole del Comune di Verona per il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, ha affermato il principio secondo cui il termine di 60 giorni per l'esercizio del potere ministeriale di annullamento del nulla osta paesaggistico comunale decorre dalla data di ricezione dello stesso da parte della Soprintendenza, con proroga al primo giorno successivo non festivo qualora il 60° giorno cada di domenica o in un giorno festivo. Inoltre, il Tribunale ha rilevato che il parere comunale favorevole era privo di adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento con il paesaggio tutelato, costituendo tale vizio di legittimità un motivo sufficiente per l'annullamento dello stesso da parte della Soprintendenza, indipendentemente dalle ulteriori ragioni di merito espresse nell'atto impugnato. Pertanto, il Tribunale ha respinto il ricorso, ritenendo infondati tutti i motivi dedotti dal ricorrente, in quanto il decreto di annullamento del parere comunale è stato adottato nel rispetto dei termini e delle regole procedimentali previste dalla normativa vigente, nonché sulla base di un vizio di legittimità del parere stesso, consistente nella carenza di motivazione.