Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3250 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3250SENT

Massima

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Il parere paesaggistico negativo reso dalla Soprintendenza competente, in sede di procedimento edilizio volto al rilascio di una variante in corso d'opera, deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico ai valori ambientali e paesaggistici della zona interessata dall'intervento, al fine di consentire la ricostruzione dell'iter logico seguito dall'Amministrazione per pervenire alla determinazione conclusiva. Il parere negativo, privo di una motivazione idonea a rendere palese tale percorso logico-giuridico, è illegittimo per difetto di motivazione e di istruttoria, in quanto non consente di identificare il vincolo leso e il negativo impatto ambientale dell'opera proposta. Pertanto, in tali casi, il provvedimento deve essere annullato, salva la possibilità per l'organo competente di effettuare una nuova valutazione, all'esito di una rinnovata istruttoria e con adeguata e compiuta motivazione. La valutazione operata dall'organo statale in sede di parere paesaggistico costituisce espressione di discrezionalità tecnica, sindacabile in sede giurisdizionale esclusivamente per difetto di motivazione, illogicità manifesta ed errore di fatto. Tuttavia, tale valutazione non può essere integrata o giustificata in modo postumo, attraverso elementi non originariamente posti a fondamento del provvedimento impugnato. Inoltre, il parere paesaggistico negativo, reso in sede consultiva ma avente carattere vincolante, determina la lesione dell'interesse legittimo del privato già al momento della sua emanazione, essendo idoneo a condizionare il successivo provvedimento finale, con la conseguenza che il relativo atto è immediatamente impugnabile.

Sentenza completa

N. 00647/2013
REG.RIC.

N. 03250/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00647/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 647 dell’anno 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Napoli, alla via del Rione Sirignano n. 9, presso lo studio legale Migliaccio;

contro

- Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantorpologici per Napoli e Provincia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la cui sede sono legalmente domiciliati, in Napoli, via A. …

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