Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13067 del 17 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13067PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia grave, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 612 c.p., deve essere valutata avendo riguardo al tenore delle espressioni verbali utilizzate e al contesto in cui si collocano, al fine di verificare se abbiano ingenerato timore o turbamento nella persona offesa. La gravità della minaccia non dipende dalla realizzazione effettiva del danno prospettato, né dalla presentazione di querela da parte della persona offesa, ma dalla idoneità della condotta a destabilizzare la psiche della vittima, tenuto conto anche della qualità dell'agente, come nel caso di soggetto già condannato per associazione mafiosa e sottoposto a misure di prevenzione. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nell'apprezzamento di tali circostanze, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/02/2017, la relazione svolta dal Presidente Dott. SETTEMBRE ANTONIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI GIUSEPPE;
- Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dr. CORASANITI Giuseppe, che ha …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.