Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26875 del 9 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26875PEN

Massima

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La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere applicata solo in presenza di una concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, accertata attraverso un'approfondita valutazione di tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p., senza che tale pericolosità possa essere automaticamente esclusa dal solo mantenimento della terapia farmacologica e riabilitativa. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura di sicurezza, senza poter prescindere dalle conclusioni della perizia psichiatrica, che costituisce elemento essenziale per la valutazione della pericolosità sociale. L'assenza di episodi di discontrollo degli impulsi o di alterazioni formali del pensiero, nonché la disponibilità del soggetto a sottoporsi alle cure e il suo interesse alle attività riabilitative, pur elementi rilevanti, non sono di per sé sufficienti a escludere la pericolosità sociale, dovendo il giudice effettuare una complessiva valutazione di tutti i fattori indicati dalla legge, al fine di accertare la concreta probabilità di commissione di nuovi reati. Solo all'esito di tale approfondita analisi, il giudice potrà legittimamente escludere o ritenere sussistente la pericolosità sociale del soggetto, con conseguente applicazione o meno della misura di sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3/2011 CORTE ASSISE APPELLO di L'AQUILA, del 04/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (…

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