Consiglio di Stato sentenza n. 3788 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:3788SENT

Massima

Il rinnovo di un contratto pubblico per la fornitura di beni e servizi, previsto dall'art. 44 della legge n. 724/1994, costituisce un'eccezione alla regola generale dell'indizione di una nuova gara d'appalto e, pertanto, deve essere esercitato entro il termine perentorio di tre mesi dalla scadenza del contratto e solo ove non venga modificato l'oggetto del contratto stesso. L'amministrazione, nel caso di mancato rinnovo, non è tenuta a fornire ulteriori giustificazioni, essendo la regola quella dell'indizione della gara pubblica, mentre la rinnovazione costituisce l'eccezione, consentita solo in presenza di specifiche ragioni di convenienza e di interesse pubblico, che devono essere esplicitate solo nel caso in cui la facoltà di rinnovo venga esercitata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta ha pronunciato la seguente DECISIONE Sul ricorso n. 2218/2004 R.G. proposto da Pi. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Prof. Gu. Gr., Prof. Er. St. Da. e Lu. Ma., ed elettivamente domiciliata in Ro., presso lo studio di quest'ultimo, Via Co. n. 5; CONTRO - Comune di Lecce, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Ma. Lu. ((omissis))., ed elettivamente domiciliato in Ro. presso il Dott. Gi. Gr., Lu. Fl. n. 46; PER L'ANNULLAMENTO Della sentenza resa dal T.A.R. per la Puglia, Lecce, Sez. II, n. 826/04, pubblicata in data 2 febbraio 2004. Visto il ricorso in appello con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Lecce; Vista la memoria prodotta dall'appellante a sostegno delle proprie …

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