Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45983 del 5 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45983PEN

Massima

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La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura carceraria, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i reati di associazione di tipo mafioso, opera in via obbligatoria qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza, salvo che non emerga una situazione di totale mancanza di ogni esigenza cautelare. Tale presunzione, di carattere relativo, può essere superata solo dalla prova dell'affievolimento o della cessazione di ogni esigenza cautelare, non essendo sufficiente la mera allegazione del tempo trascorso dalla commissione del fatto e della durata della restrizione sofferta. Pertanto, in assenza di elementi dai quali emerga che l'associato abbia stabilmente rescisso i legami con l'associazione, il giudice non ha l'onere di argomentare in ordine alla permanenza delle esigenze cautelari, trattandosi di presunzione già insita nell'art. 275 comma 3 c.p.p. Inoltre, il carattere tendenzialmente permanente del vincolo associativo e la sua indissolubilità, nonché il pericolo concreto di fuga, possono giustificare la perdurante sussistenza delle esigenze cautelari, anche in presenza di un lasso di tempo superiore a due anni tra la commissione del reato e l'esecuzione della misura, soprattutto quando si tratti di associazioni mafiose di carattere internazionale e non di soggetti che rivestano posizioni apicali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIORDALISI Domenico - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. MELE Maria E - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/03/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA ELENA MELE;
lette le conclusioni del PG Dott. ZACCO FRANCA, che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 3 marzo 2022, il Tribunale di Catania, sezione del riesame, ha confermato l'ordinanza emessa in data 9.2.2022 con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il me…

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