Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 69 del 2011

ECLI:IT:TRGATN:2011:69SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica comunale gode di ampia discrezionalità, senza necessità di motivazione specifica sulle scelte adottate in ordine alla destinazione delle singole aree, le quali possono essere censurate solo in presenza di vizi logico-giuridici nel quadro delle linee portanti della pianificazione. Le osservazioni presentate dai privati nei confronti degli atti di pianificazione urbanistica non costituiscono veri e propri rimedi giuridici, ma semplici apporti collaborativi, il cui rigetto o accoglimento non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e confrontate con gli interessi generali dello strumento pianificatorio. Pertanto, le scelte urbanistiche circa la disciplina del territorio possono formare oggetto di sindacato giurisdizionale solo nei casi di arbitrarietà, irrazionalità o irragionevolezza ovvero di palese travisamento dei fatti, che costituiscono i limiti della discrezionalità amministrativa. Inoltre, eventuali contrasti normativi all'interno dello strumento urbanistico devono essere risolti dando prevalenza alle norme principali del piano regolatore generale rispetto a quelle integrative e di dettaglio, come i criteri di progettazione contenuti in allegati. In tale contesto, la riduzione degli indici edificatori e dell'altezza massima consentita in una determinata zona, motivata dall'esigenza di contenere l'edificabilità e salvaguardare il territorio, rientra nell'esercizio del potere discrezionale del pianificatore, senza che il privato possa pretendere una specifica giustificazione della scelta in relazione alla sua singola proprietà.

Sentenza completa

N. 00115/2009
REG.RIC.

N. 00069/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00115/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 115 del 2009, proposto da Duplo Costruzioni s. r. l. , rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Trento, via G. Manci n. 18;

contro

la Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente “pro tempore” della Giunta provinciale, n. c. , e il Comune di Trento, in persona del Sindaco “pro tempore”, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata per legge in Trento, via Calepina n. 12;

per l'annullamento

- della deliberazione della Giunta provinciale di Trento in data 3.4.2009, n. 725, pubb…

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