Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42918 del 18 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42918PEN

Massima

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Il reato di violazione di sigilli (art. 349 c.p.) si configura quando il bene sottoposto a sequestro amministrativo è stato privato dei sigilli apposti dalle autorità competenti, a differenza del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro (art. 334 c.p.) che si realizza con la circolazione abusiva del veicolo senza la rimozione dei sigilli. La differenza tra le due fattispecie risiede nell'apposizione o meno dei sigilli sulla cosa oggetto di sequestro: se sono apposti i sigilli si configura il reato di cui all'art. 349 c.p., mentre in assenza di sigilli, ma con la sola segnalazione del sequestro amministrativo, si realizza il reato di cui all'art. 334 c.p. Infatti, la segnalazione dello stato di sequestro del veicolo mediante l'apposizione di un foglio adesivo, come previsto dall'art. 394, comma 9, del Codice della Strada, non costituisce un vincolo equivalente ai sigilli, che possono essere apposti solo in caso di necessità ai sensi del comma 5 dello stesso articolo. Pertanto, la condotta del custode che circoli abusivamente con il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo integra esclusivamente l'illecito amministrativo previsto dall'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, e non anche il reato di cui all'art. 334 c.p., in applicazione del principio di specialità che regola il concorso tra norme penali e norme amministrative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/04/2018 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis))EO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Napoli con sentenza del 10 aprile 2018 ha conf…

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