Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 690 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:690SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso la delibera comunale di approvazione del progetto definitivo delle opere di urbanizzazione e di dichiarazione di pubblica utilità delle stesse, nonché i successivi provvedimenti attuativi, ha enunciato i seguenti principi di diritto: 1. Le disposizioni della variante urbanistica che subordinano l'edificazione dell'area alla costituzione di un comparto urbanistico e disciplinano i contenuti del comparto, devono essere tempestivamente impugnate, in quanto idonee a conformare immediatamente la proprietà definendo condizioni e limiti delle potenzialità edificatorie delle aree. Il mancato rispetto di tale onere di immediata impugnazione comporta l'inammissibilità dei motivi di ricorso che denunciano vizi relativi a tali previsioni di piano. 2. La delibera comunale che approva il progetto definitivo delle opere di urbanizzazione e dichiara la pubblica utilità delle stesse costituisce mero atto esecutivo delle previsioni della variante urbanistica non tempestivamente impugnate, salvo che per la parte in cui dichiara la pubblica utilità di opere ricadenti su aree esterne al perimetro del comparto e non sottoposte a vincolo preordinato all'espropriazione, in violazione degli artt. 9 e 19 del D.P.R. 327/2001. 3. Il decreto comunale di occupazione temporanea finalizzata all'espropriazione, adottato in assenza dei presupposti di cui agli artt. 22-bis e 49 del D.P.R. 327/2001, è illegittimo per violazione di tali disposizioni e dell'art. 3 della L. 241/1990 per difetto di motivazione. 4. La domanda di restituzione dei beni illegittimamente occupati e di riduzione in pristino è fondata, mentre la domanda di risarcimento del danno da occupazione abusiva è infondata per mancanza di prova del danno-conseguenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2019

N. 00690/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01021/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1021 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Pasquale Romagnosi, Franco Meneghetti, rappresentati e difesi dagli avvocati Raffaele Bucci, Marco Antoniol, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Raffaele Bucci in Venezia-Mestre, via Einaudi 15;

contro

Comune di Piove di Sacco (Pd), Provincia di Padova, Regione del Veneto non costituiti in giudizio;

nei confronti

Consorzio Scardovara, Adriano Benetello, Sandra Boscaro, rappresentati e difesi dagli avvocati Michele Greggio, Vladimiro Pegoraro, con domicilio digitale come da P…

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