Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5137 del 1 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5137PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza della revoca della misura cautelare disposta in sede di riesame, ritiene che l'interesse dell'indagato a ottenere una pronuncia in sede di impugnazione permanga solo se la decisione di annullamento della misura possa costituire presupposto per il diritto ad un'equa riparazione per la custodia cautelare subita ingiustamente, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 2, il che può verificarsi esclusivamente nelle ipotesi in cui il provvedimento coercitivo sia stato emesso o mantenuto senza che sussistessero le condizioni di applicabilità previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p. Diversamente, l'interesse all'impugnazione di un provvedimento coercitivo dopo la cessazione della misura cautelare non permane quando l'impugnazione è diretta ad ottenere una decisione sulla sussistenza delle esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p., o sulla scelta tra le diverse misure possibili ai sensi dell'art. 275 c.p.p., in quanto si tratta di cause di illegittimità inidonee a fondare il diritto di cui all'art. 314 c.p.p., stante la tassatività della formulazione della norma citata. Pertanto, in assenza di una manifesta volontà dell'indagato di servirsi della pronuncia richiesta in vista dell'azione di riparazione per l'ingiusta detenzione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. CH. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/04/2007 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MURA Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Venezia, in sede di riesame, ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere inflitta a …

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