Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1846 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1846SENT

Massima

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Il diniego di occupazione di suolo pubblico per plateatico di un pubblico esercizio, adottato dal Comune in applicazione del relativo regolamento comunale, può essere legittimamente impugnato dal titolare dell'attività, il quale ha diritto di ottenere l'autorizzazione all'utilizzo dello spazio pubblico antistante il proprio locale, salvo che il Comune non dimostri l'esistenza di un interesse pubblico prevalente che giustifichi il diniego, in ragione di specifiche e motivate esigenze di tutela dell'ordine pubblico, della viabilità, dell'igiene e del decoro urbano. Il Comune, pertanto, nel valutare le istanze di occupazione di suolo pubblico, deve effettuare un bilanciamento tra l'interesse del privato all'esercizio della propria attività economica e gli interessi pubblici di cui è garante, adottando una decisione proporzionata e ragionevole, congruamente motivata, che tenga conto di tutti gli interessi in gioco. Ove il Comune non dimostri l'esistenza di un prevalente interesse pubblico che giustifichi il diniego, il titolare dell'attività ha diritto di ottenere l'autorizzazione richiesta, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal regolamento comunale. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del provvedimento di diniego, verifica la correttezza della valutazione compiuta dall'amministrazione, censurando il provvedimento qualora risulti carente di adeguata motivazione o adottato in violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2023

N. 01846/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00619/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 619 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Ai 2 Calici S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Giovanni Sala, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Vicenza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Loretta Checchinato, Ferruccio Lembo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, per quanto riguarda il ricorso principale e i motivi aggiunti depositati in data 25 giugno 2021:

a) del provvedimento…

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