Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40313 del 9 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40313PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di appello, afferma che la valutazione di attendibilità della persona offesa e la conseguente affermazione della responsabilità penale dell'imputato non presentano vizi di legittimità. Il racconto della denunciante, pur caratterizzato dal coinvolgimento emotivo, è risultato privo di finalità calunniose, essendo stato ritenuto intrinsecamente lineare e coerente, e trovando significative conferme in una pluralità di elementi di prova convergenti, quali il certificato medico attestante le lesioni subite, le dichiarazioni testimoniali di soggetti che avevano raccolto le confidenze della persona offesa e notato i segni delle aggressioni sul suo corpo, nonché l'autonomia e razionalità delle argomentazioni adottate dai giudici di merito. La Corte di cassazione ribadisce che, in tema di testimonianza, le dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile possono essere poste, anche da sole, a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, non essendo necessari autonomi riscontri estrinseci per ogni segmento della narrazione, purché risulti escluso l'intento calunniatorio del dichiarante. Pertanto, in presenza di un apparato argomentativo privo di profili di irrazionalità, è preclusa al giudice di legittimità la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata e l'autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, indicati dal ricorrente come maggiormente plausibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MACRI� Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS),
avverso la sentenza del 05-10-2020 della Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni rassegnate ex Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni trasmesse il 6 luglio 2021…

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