Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45715 del 18 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45715PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, ha il potere-dovere di esaminare tutti gli elementi probatori a sua disposizione, fornendo una corretta interpretazione degli stessi e una motivazione esaustiva e logica, senza essere vincolato ad accogliere la diversa ricostruzione dei fatti prospettata dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato a verificare la coerenza e la plausibilità dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di primo e secondo grado, salvo i casi di manifesta illogicità o irrazionalità della motivazione. Pertanto, in presenza di una doppia conforme affermazione di responsabilità, la motivazione della sentenza di appello può ritenersi adeguata anche attraverso il richiamo per relationem alle argomentazioni della decisione di primo grado, purché queste ultime siano prive di vizi logici e non siano state specificamente e criticamente censurate dall'appellante. Inoltre, il giudice di appello non è tenuto a esaminare ogni singola argomentazione difensiva, essendo sufficiente che egli indichi le ragioni che sorreggono la decisione adottata, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo. Infine, la mera ipotizzabilità di una diversa valutazione delle risultanze processuali non costituisce di per sé vizio di motivazione, valutabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1045 in data 06/02/2014 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. PINELLI ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS), Avv. (OMISSIS) del foro di Roma, c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.