Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1119 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1119SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza originaria delle ragioni dedotte, con conseguente compensazione delle spese tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte che lo ha promosso. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, con compensazione delle spese processuali, in quanto il venir meno dell'interesse concreto ed attuale della parte, intervenuto nel corso del giudizio, determina l'impossibilità di una pronuncia nel merito, indipendentemente dalla fondatezza originaria delle ragioni dedotte. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse della parte che lo ha promosso. Il giudice, accertato il sopravvenuto difetto di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese tra le parti, in applicazione degli articoli 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2017

N. 01119/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02668/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2668 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Acciaierie Bertoli Safau Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo ((omissis)) & Overy in Roma, corso ((omissis)) II, 284;

contro

Comitato Nazionale Gestione Direttiva 2003/87/Ce e ((omissis)) del Progetto del Protocollo di Kyoto, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territor…

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