Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17319 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17319PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, è tenuto a esaminare attentamente l'intero compendio probatorio, costituito da elementi indiziari quali l'analisi del traffico telefonico, degli spostamenti, del contegno precedente e successivo ai fatti, nonché dalle dichiarazioni di eventuali concorrenti nel reato. Tali elementi, se valutati in modo coerente e logico, possono fondare un giudizio di responsabilità, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Il reato di rapina si considera consumato nel momento in cui l'agente ha conseguito il possesso della refurtiva, anche se solo per un breve lasso di tempo, senza che assuma rilievo il fatto che il malvivente sia stato bloccato prima di allontanarsi definitivamente dal luogo del delitto. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sull'apprezzamento di un solo dato negativo, oggettivo o soggettivo, ritenuto prevalente rispetto ad altri elementi, senza che sia necessario un esame analitico di ciascun fattore invocato dalla difesa. La motivazione in tal senso, purché congrua e non contraddittoria, non è sindacabile in Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2021 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis))IA MONACO;
udito il Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito l'avv. (OMISSIS) che, in difesa di (OMISSIS), ha illustrato i motivi e insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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