Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 641 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:641SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire, anche se di carattere precario o prefabbricato, integra un abuso edilizio sanzionabile con la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi dell'art. 196 della legge regionale toscana n. 65/2014 e dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001. L'ordine di demolizione non è viziato dalla mancata preventiva individuazione dei beni da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, potendo tale individuazione avvenire successivamente. L'ordine di demolizione non è inoltre invalidato dalla pendenza di un sequestro penale sull'immobile, salvo che il giudice penale non disponga diversamente. In caso di mancata esecuzione spontanea dell'ordine di demolizione, il Comune è legittimato ad acquisire coattivamente le opere abusive e il relativo sedime, nonché ad irrogare la sanzione pecuniaria prevista dalla legge, la cui determinazione deve tuttavia essere adeguatamente motivata, specie in relazione all'estensione dell'area acquisita oltre la superficie occupata dalle opere abusive. Le sanzioni amministrative in materia edilizia, pur avendo natura sostanzialmente penale, sono conformi alle garanzie del giusto processo e non violano il divieto di bis in idem, in quanto l'acquisizione delle opere e la sanzione pecuniaria puniscono l'inottemperanza all'ordine di demolizione, e non la mera realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2021

N. 00641/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00685/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 685 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Viareggio, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci 20;

per l'annullamento,

con il ricorso originariamente proposto:

- del provvedimento denominato <<Ord. n. 16 del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.