Il concorso di persone nel reato di porto di armi e oggetti atti ad offendere fuori dalla propria abitazione sussiste solo in presenza di un contributo partecipativo, morale o materiale, alla condotta criminosa altrui, caratterizzato dalla coscienza e volontà di arrecare tale contributo concorsuale. La mera presenza sul luogo del reato, in assenza di una dimostrata consapevolezza della presenza delle armi e di un effettivo contributo alla loro detenzione, non è sufficiente a configurare il concorso, dovendosi invece ritenere una ipotesi di connivenza non punibile. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso, è necessario che l'imputato abbia avuto la consapevolezza della presenza delle armi e abbia fornito un contributo, anche implicito, volto a favorirne la detenzione e l'occultamento da parte degli altri concorrenti. In mancanza di tali elementi, la responsabilità penale non può essere affermata, dovendosi escludere il concorso e ritenere sussistente una mera connivenza non punibile.