Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37218 del 5 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37218PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il metodo mafioso si realizza quando l'atto criminoso risulta concretamente collegato alla forza intimidatrice del vincolo associativo, esercitando una particolare coartazione psicologica che evoca, anche in modo sottile e implicito, un contesto criminale di tipo mafioso. L'appartenenza all'associazione di tipo mafioso si desume non solo dalla partecipazione diretta ad atti di intimidazione o dalla gestione di appalti pubblici, ma anche dal contributo consapevole alla realizzazione del programma criminoso dell'organizzazione, come nel caso di chi funge da prestanome per un capo dell'associazione o partecipa alle strategie del gruppo, anche dopo l'arresto di altri membri. La presunzione di pericolosità sociale del partecipe all'associazione mafiosa può essere superata solo da elementi concreti e specifici, non essendo sufficiente il mero fatto che altri membri siano stati arrestati o che l'amministrazione comunale sia stata sciolta, atteso che l'associazione può continuare ad operare anche quando i suoi capi sono detenuti, mantenendo la capacità di condizionare l'attività politico-amministrativa locale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1017/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 03/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto dichiarasi inammissibile il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 3.10.2013 il Tribunale del riesame di Catanzaro rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del GIP del Tri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.