Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sanzione demolitoria non può essere irrogata dall'amministrazione comunale quando i manufatti contestati risultino preesistenti e presumibilmente risalenti alla data di realizzazione degli appartamenti sottostanti, in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione da parte dell'amministrazione in ordine alla tipologia degli interventi realizzati, alla loro conformità con le opere preesistenti e all'eventuale necessità del permesso di costruire. Ove l'amministrazione non abbia contestato specificamente la non corrispondenza dei manufatti realizzati a quelli preesistenti, ovvero il cambio di destinazione d'uso o la mancata contestualità tra demolizione e ricostruzione, grava su di essa l'onere di provare tali circostanze, non potendo invece imporre al privato l'onere di dimostrare la medesimezza delle dimensioni tra i manufatti preesistenti e quelli successivamente realizzati. Ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. 380/2001, in caso di interventi realizzati senza denuncia di inizio attività, è prevista la sanzione pecuniaria e non quella demolitoria.