Il termine per l'impugnazione della decisione disciplinare del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati decorre dalla notifica all'incolpato, a prescindere dall'effettiva conoscenza dell'atto, in quanto la notifica costituisce il momento di perfezionamento della comunicazione e di conseguente decorrenza del termine per l'esercizio del diritto di impugnazione, salvo che la notifica sia nulla per irregolarità procedurali che abbiano impedito la conoscenza effettiva dell'atto. Il principio di decorrenza del termine dalla notifica, e non dalla conoscenza effettiva, risponde all'esigenza di certezza e di stabilità dei provvedimenti disciplinari, garantendo l'ordinato svolgimento del procedimento e la ragionevole durata del processo, senza che ciò comporti una violazione del diritto di difesa, in quanto il destinatario del provvedimento ha comunque la possibilità di impugnarlo entro il termine previsto dalla legge a decorrere dalla notifica, anche in caso di mancata conoscenza effettiva. Pertanto, il termine per l'impugnazione della decisione disciplinare del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati decorre dalla notifica all'incolpato, salvo che la notifica sia nulla per irregolarità procedurali che abbiano impedito la conoscenza effettiva dell'atto, e tale principio risponde all'esigenza di certezza e stabilità dei provvedimenti disciplinari, garantendo l'ordinato svolgimento del procedimento e la ragionevole durata del processo, senza violare il diritto di difesa.