Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2772 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2772SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego può essere legittimamente revocato in autotutela dall'amministrazione, anche a seguito dell'accoglimento di una domanda cautelare, qualora emergano nuovi elementi non rappresentati in origine, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione di merito. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione delle concrete modalità di definizione della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione può legittimamente revocare in autotutela un provvedimento di diniego, anche a seguito dell'accoglimento di una domanda cautelare, qualora emergano nuovi elementi non rappresentati in origine. Ciò determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione di merito, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso e di compensare le spese di lite tra le parti, tenuto conto delle concrete modalità di definizione della controversia. La massima sottolinea l'importanza del potere di autotutela dell'amministrazione, che le consente di rivedere e correggere i propri provvedimenti, anche in pendenza di un giudizio, qualora emergano nuovi elementi non rappresentati in precedenza. Ciò comporta la perdita di interesse del ricorrente alla decisione di merito, con la conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso da parte del giudice amministrativo. La compensazione delle spese di lite riflette l'equità della soluzione raggiunta, in considerazione delle peculiari circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2019

N. 02772/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01432/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1432 del 2019, proposto da
Golnoush Yasini, rappresentato e difeso dagli avvocati Gianluca Contaldi, Guido Vignoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gianluca Contaldi in Roma, via G.P. Da Palestrina n. 63;

contro

Ministero dell'Interno - Questura di Milano, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

per l'annullamento

del …

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