Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38153 del 11 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38153PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il riconoscimento dell'attenuante del danno di speciale tenuità, ai sensi dell'art. 62, n. 4, c.p., presuppone necessariamente che il pregiudizio cagionato sia di valore economico pressochè irrilevante, avendo riguardo non solo al valore in sé della cosa sottratta, ma anche agli ulteriori effetti pregiudizievoli che la persona offesa abbia subito in conseguenza della sottrazione, senza che rilevi la capacità del soggetto passivo di sopportare il danno economico derivante dal reato. Il giudizio di fatto sulla concessione o meno delle attenuanti generiche, di cui all'art. 133 c.p., è espressione di un potere discrezionale del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità, purché non sia contraddittorio e dia conto degli elementi considerati preponderanti. L'esclusione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., può essere motivata facendo riferimento alle modalità della condotta, alla reiterazione in un breve lasso temporale di comportamenti predatori e, dunque, alla pervicacia delittuosa, elementi fattuali riferibili a entrambi gli imputati. La prognosi sfavorevole ai fini della concessione della sospensione condizionale della pena, di cui all'art. 163 c.p., può essere fondata sul comportamento negativo tenuto dall'imputato in relazione a precedenti misure alternative, idoneo a rilevarne la personalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/04/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DAWAN DANIELA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CARDIA DELIA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO
1. La Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza resa, all'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.