Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 744 del 2020

ECLI:IT:TARSAR:2020:744SENT

Massima

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Il Comune non è obbligato ad acquisire al proprio patrimonio aree private gravate da servitù di uso pubblico, qualora accerti che tali aree non siano effettivamente soggette al pubblico transito e non soddisfino un interesse pubblico concreto e attuale. In assenza di un effettivo uso pubblico delle aree e di un correlato interesse pubblico all'acquisizione, il Comune può legittimamente autorizzare interventi edilizi su tali aree private, senza incorrere in vizi di legittimità. L'obbligo di acquisizione delle opere di urbanizzazione previste dal piano di lottizzazione, infatti, presuppone la sussistenza dell'uso pubblico delle aree e del conseguente interesse pubblico, la cui valutazione compete in primo luogo al Comune, il quale può legittimamente ritenere insussistente tale presupposto, ove le aree non siano effettivamente soggette al pubblico transito. In tal caso, l'acquisizione da parte del Comune determinerebbe oneri di manutenzione non giustificati da un interesse pubblico, non essendo le aree destinate a soddisfare un bisogno della collettività. Pertanto, in assenza di uso pubblico e di interesse pubblico all'acquisizione, non sussiste né un obbligo giuridico né un interesse pubblico all'acquisizione da parte del Comune delle aree private gravate da servitù di uso pubblico, con la conseguente legittimità di autorizzazioni edilizie su tali aree.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2020

N. 00744/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00698/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 698 del 2019, proposto da
Alberto Caltabiano Uguccioni, rappresentato e difeso dagli avvocati Benedetto Graziosi e Giacomo Graziosi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Arzachena, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Forgiarini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto come da procura speciale in atti;

nei confronti

Gabriella Casillo, controinteressata, rappresentata e difesa dagli avvocati Andrea Zappalà, Ilaria Napolitano e Maria Luisa Di Giovambattista, con dom…

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