Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2064 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:2064SENT

Massima

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La destinazione d'uso originaria di un immobile, attestata dalla licenza edilizia rilasciata per la sua realizzazione, non può essere modificata automaticamente in virtù del successivo rilascio di una licenza edilizia per lavori di ristrutturazione, in assenza di prova dell'effettiva esecuzione di tali lavori e del conseguente cambio di destinazione d'uso. Pertanto, l'assenza di tale prova comporta il mantenimento della destinazione d'uso originaria dell'immobile, che costituisce un presupposto essenziale per l'applicazione della normativa regionale premiale sul cosiddetto "Piano Casa". Il mancato rispetto di tale presupposto legittima il diniego del permesso di costruire richiesto per la demolizione e ricostruzione con ampliamento dell'immobile, in quanto la normativa regionale invocata risulta inapplicabile. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la destinazione d'uso originaria di un immobile, attestata dalla licenza edilizia per la sua realizzazione, non può essere automaticamente modificata in virtù del successivo rilascio di una licenza edilizia per lavori di ristrutturazione, in assenza di prova dell'effettiva esecuzione di tali lavori e del conseguente cambio di destinazione d'uso. Tale principio si fonda sulla considerazione che il rilascio di una licenza edilizia non produce automaticamente gli effetti urbanistici ivi indicati, essendo necessaria la concreta esecuzione dei lavori entro il termine di legge. Pertanto, l'assenza di tale prova comporta il mantenimento della destinazione d'uso originaria dell'immobile, che costituisce un presupposto essenziale per l'applicazione della normativa regionale premiale sul cosiddetto "Piano Casa". Il mancato rispetto di tale presupposto legittima il diniego del permesso di costruire richiesto per la demolizione e ricostruzione con ampliamento dell'immobile, in quanto la normativa regionale invocata risulta inapplicabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/08/2024

N. 02064/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00505/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 505 del 2020, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Cavaion Veronese, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

- del provvedimento del responsabile del Servizio Edilizia Privata e Commercio prot. n. 609/20 del 15.01.2020, notificato ad entrambi i ricorrenti in data 30.01.2020, a mezzo del quale è s…

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