Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46990 del 22 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46990PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la volontaria e consapevole realizzazione di concrete attività funzionali, apprezzabili come effettivo e operativo contributo all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione, non essendo integrata dalla mera disponibilità manifestata nei confronti di un singolo associato, anche di livello apicale, né dalla mera condivisione di intenti. La partecipazione può essere desunta dal costante e continuo approvvigionamento di sostanze di cui il sodalizio fa traffico, tale da determinare uno stabile affidamento del gruppo sulla disponibilità all'acquisto, mediante la costituzione di un vincolo reciproco durevole che supera la soglia del rapporto sinallagmatico contrattuale delle singole operazioni e si trasforma nell'adesione dell'acquirente al programma criminoso; dalla gestione di una piazza di spaccio anche se solo per una fase temporalmente limitata; dal sistematico, incondizionato e consapevole mettere a disposizione propri locali ai componenti dell'associazione per consentirne l'utilizzo come base logistica ed organizzativa. La partecipazione può altresì essere desunta dal coinvolgimento in un solo reato-fine se le connotazioni della condotta dell'agente, consapevolmente servitosi dell'organizzazione per commettere il fatto, ne rivelino, secondo massime di comune esperienza, un ruolo nelle dinamiche operative del gruppo criminale; a fortiori, la ripetuta commissione, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione, può fondare indizi gravi, precisi e concordanti in ordine alla partecipazione al reato associativo, suscettibili di essere superati solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi, fermo restando che, stante la natura permanente del reato associativo, tale prova non può consistere in rapporti di limitata durata con costoro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
avverso l'ordinanza del 22/04/2021 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Angelo Costanzo;
sentito il Sostituto Procuratore generale Dr. Angellis Ciro che conclude per l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22 aprile 2021, il Tribunale ha confermato la misura della custodia cautelare in carcer…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.