Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37569 del 2 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37569PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., richiede la prova di un'unica deliberazione criminosa, che può essere desunta da indici esterni quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità delle condotte, la tipologia dei reati, l'omogeneità delle violazioni, la contiguità spazio-temporale e il nesso funzionale tra le diverse fattispecie incriminatrici. Tuttavia, la mera omogeneità delle violazioni e la contiguità temporale di alcune di esse, pur essendo indicative di una scelta delinquenziale, non sono di per sé sufficienti a ritenere che i reati siano frutto di una medesima deliberazione di fondo, dovendosi escludere la continuazione qualora emerga l'occasionalità dei reati successivi rispetto a quello cronologicamente anteriore. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'applicabilità della disciplina del reato continuato, deve procedere a una riconsiderazione dei fatti giudicati, verificando la sussistenza di una effettiva unitarietà progettuale degli illeciti, sulla base degli elementi desumibili dalle sentenze di condanna e delle allegazioni dell'istante, senza che questi sia gravato da un onere probatorio, ma solo dall'onere di indicare specifici e concreti elementi a sostegno della sua istanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domeni - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette le conclusioni del PG:
Il Procuratore generale, Dott. ((omissis)), chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono avverso l'ordinanza con la quale, in data 11/07/2017, la Corte di appello di Roma ha rigettato l'istanza di applicazione della dis…

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