Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 1675 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:1675SENB

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, anche in assenza delle formalità di cui all'art. 83, commi 1 e 3, c.p.a., qualora il giudice possa desumere da fatti, atti o dal comportamento delle parti argomenti di prova della mancanza di interesse alla decisione della causa. In tali casi, il giudice dichiara l'improcedibilità del ricorso senza statuire sulle spese di lite, atteso che la parte resistente non si è costituita in giudizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, desumibile da elementi oggettivi, determina l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dal rispetto delle formalità previste per la rinuncia, in applicazione di un criterio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative, in assenza di un interesse concreto e attuale alla decisione, e di concentrare l'attività giurisdizionale sulle sole controversie caratterizzate da un effettivo interesse delle parti. La massima si pone altresì in linea con il principio di ragionevole durata del processo, di cui all'art. 111 Cost. e all'art. 6 CEDU, evitando l'inutile protrarsi di giudizi privi di utilità per le parti. Essa è applicabile a tutti i casi in cui, successivamente alla proposizione del ricorso, emergano elementi che dimostrino l'insussistenza di un interesse attuale e concreto alla decisione, indipendentemente dalle specifiche modalità con cui tale carenza di interesse si manifesti.

Sentenza completa

N. 02292/2012
REG.RIC.

N. 01675/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02292/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 114, terzo comma, cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2292 del 2012, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis))à, con domicilio eletto presso la stessa, in Catania, ((omissis)) 13;

contro

Comune di Randazzo, non costituito in giudizio;

per l’esecuzione

della sentenza n. 279 della Corte di Appello in data 30 settembre 2009, depositata in data 23 marzo 2010.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 maggio 2013 il …

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