Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23746 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23746PEN

Massima

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La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per il reato di associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p., può essere superata solo quando emergano elementi idonei a dimostrare in modo obiettivo e concreto l'effettivo e stabile allontanamento dell'imputato dal sodalizio criminale, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo, la distanza geografica dal luogo di operatività dell'associazione, il ruolo non apicale ricoperto o il percorso di risocializzazione intrapreso in carcere. Infatti, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo ancora in corso, il giudice non ha l'obbligo di dimostrare in positivo la ricorrenza dei "pericula libertatis", ma deve solo valutare l'eventuale prova contraria fornita dall'imputato circa la rescissione dei suoi legami con l'organizzazione criminale, in mancanza della quale trova applicazione in via obbligatoria la misura della custodia cautelare in carcere. Inoltre, la presunzione opera allo stesso modo sia per le associazioni mafiose "storiche" che per quelle "nuove", potendo essere superata solo con la dimostrazione dell'effettivo recesso dell'imputato o dell'esaurimento dell'attività associativa, mentre il mero decorso del tempo può essere valutato solo in via residuale, in relazione alla natura non stabile dell'associazione e alla sua scarsa forza attrattiva e intimidatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/01/2023 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG in persona del Sostituto P.G. Dott.ssa CERONI FRANCESCA, che si e' riportata alla memoria in atti e ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore del ricorrente avvocato (OMISSIS) del Foro di FOGGIA che ha illustrato i motivi di ricorso e ha insistito per l'a…

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