Consiglio di Stato sentenza n. 3500 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:3500SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica può essere dichiarata dal Sindaco del Comune territorialmente competente nel caso in cui l'assegnatario abbia ospitato stabilmente nell'alloggio, senza la prescritta autorizzazione, persone estranee al proprio nucleo familiare, configurandosi tale condotta come cessione parziale dell'alloggio ai sensi della normativa regionale applicabile. La residenza anagrafica di un soggetto nell'alloggio costituisce presunzione della sua dimora abituale, che può essere superata solo con idonea prova contraria, la cui valutazione spetta al giudice ordinario in quanto attinente a situazioni di diritto soggettivo e non di mero interesse legittimo. L'Amministrazione, nel procedimento di decadenza, è tenuta a valutare le deduzioni difensive dell'assegnatario, senza necessità di una confutazione analitica delle stesse, essendo sufficiente una motivazione sintetica che dia conto dell'avvenuta considerazione degli elementi dedotti. La competenza all'adozione del provvedimento di decadenza spetta al dirigente comunale, in applicazione della disciplina generale di cui all'art. 107 del d.lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali), che prevale sulla specifica attribuzione al Sindaco contenuta nella normativa regionale, in quanto disposizione di carattere generale e successiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2019

N. 03500/2019REG.PROV.COLL.

N. 03665/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 3665 del 2009, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Diano Bastianello e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Salaria, n. 280;

contro

Comune di Vicenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso prima dall’avvocato ((omissis)), poi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via P. G. da Palestrina, n. 19;

nei confronti

Azienda municipale conservazione patrimonio e servizi, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.