Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5539 del 12 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5539PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari per l'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a motivare in modo rigoroso e puntuale sull'attualità della pericolosità sociale dell'indagato, anche quando si procede per reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., che prevedono una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari. Tale obbligo di motivazione si impone in particolare quando intercorre un considerevole lasso di tempo tra la commissione dei fatti contestati e l'emissione del provvedimento cautelare, in quanto il decorso del tempo tende ad affievolire le esigenze cautelari. Pertanto, il giudice deve valutare attentamente gli elementi di fatto successivi all'ultimo reato commesso, come l'attività lavorativa svolta dall'indagato e il positivo percorso di risocializzazione eventualmente intrapreso, al fine di verificare concretamente la sussistenza attuale della pericolosità sociale e la necessità della misura cautelare richiesta. La mancata considerazione di tali elementi, unitamente al notevole lasso di tempo trascorso, determina l'annullamento del provvedimento cautelare per vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
sentite le conclusioni del PG GIUSEPPE CORASANITI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS);
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 18 lug…

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