Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4434 del 4 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4434PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p. è configurabile anche in danno di persona non convivente o non più convivente con l'agente, quando questi e la vittima siano legati da vincoli nascenti dal coniugio o dalla filiazione, in quanto permane la necessità di adempiere agli obblighi di cooperazione nel mantenimento, nell'educazione, nell'istruzione e nell'assistenza morale del figlio minore naturale derivanti dall'esercizio congiunto della potestà genitoriale, che implica il rispetto reciproco tra i genitori anche se non conviventi. Ciò che esclude la sussistenza del reato, pur in presenza dei figli, è il legame caratterizzato da precarietà ed instabilità. La valutazione della credibilità della persona offesa, che ha l'obbligo di dire la verità a differenza dell'imputato, può essere effettuata anche sulla base della sola testimonianza della stessa, se sottoposta a verifica della credibilità oggettiva e soggettiva, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo il caso in cui la persona offesa si sia anche costituita parte civile e sia quindi portatrice di una specifica pretesa economica. I riscontri alle dichiarazioni della persona offesa possono riguardare il complesso del suo racconto, senza necessità che ogni singolo episodio sia riscontrato, essendo sufficiente che gli elementi di riscontro complessivamente considerati siano idonei a confermare l'attendibilità della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/09/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SECCIA Domenico;
Il PG chiede annullarsi la sentenza con rinvio alla Corte di Appello di Milano relativamente ai maltrattamenti, rigettarsi nel resto;
uditi i difensori:
L'avv. (OMISSIS) per la parte civile deposita in …

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