Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15840 del 16 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15840PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari, afferma che il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato alla verifica della congruenza della stessa rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter procedere a una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione, ma non quando propone censure che riguardino la ricostruzione dei fatti o si risolvano in una diversa valutazione delle prove. Nel caso di specie, la Corte ritiene che il Tribunale del riesame abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza incorrere in vizi logici o violazioni di legge, essendosi limitato a valutare la congruenza della motivazione rispetto ai principi di diritto applicabili. Inoltre, le doglianze del ricorrente relative alla mancata pronuncia su specifiche eccezioni sollevate e alla contestazione a catena risultano generiche e prive di adeguato riferimento al caso concreto, rendendo il ricorso inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Lecce in data 30/9-6/10/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere Enrico Mengoni;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 30/9-6/10/2014, i…

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