Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41106 del 30 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:41106PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. può essere configurato anche in assenza della commissione di reati-fine e della esteriorizzazione della forza intimidatrice, qualora emerga il collegamento della nuova struttura territoriale con quella "madre" del sodalizio di riferimento, e il modulo organizzativo (distinzione di ruoli, rituali di affiliazione, imposizione di rigide regole interne, sostegno ai sodali in carcere, ecc.) presenti i tratti distintivi del predetto sodalizio, lasciando concretamente presagire una già attuale pericolosità per l'ordine pubblico. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta da facta concludentia che rivelino un ruolo dinamico e funzionale del soggetto a vantaggio del sodalizio per il perseguimento dei comuni fini criminosi, come la permanente "disponibilità" al servizio dell'organizzazione mafiosa a porre in essere attività delittuose, anche di bassa manovalanza, ma pur sempre necessarie per il perseguimento dei fini dell'organizzazione, indipendentemente dalla prova di una formale iniziazione, rappresentando univoco sintomo di inserimento strutturale nella compagine associativa e, quindi, di vera e propria partecipazione, ad un livello pur minimale, al sodalizio delinquenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2016 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIDANZIA ANDREA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. TOCCI STEFANO;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. TOCCI Stefano, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), per il ricorrente ha concluso per l'accoglimento del ricorso.<…

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