Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43849 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43849PEN

Massima

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Il giornalista professionista, nell'esercizio del diritto di cronaca, è tenuto a verificare scrupolosamente l'assoluta veridicità delle notizie pubblicate, compiendo un accurato controllo delle fonti informative e accertandosi della correttezza dei fatti riportati, senza ritenersi appagato dalla mera verosimiglianza degli stessi. Il mancato assolvimento di tale onere deontologico, che comporta la pubblicazione di informazioni non veritiere e lesive della reputazione altrui, integra il dolo eventuale del reato di diffamazione, non consentendo l'applicazione della scriminante putativa dell'esercizio del diritto. Anche il direttore responsabile di una testata giornalistica è tenuto a un pregnante controllo sul contenuto degli articoli pubblicati, al fine di impedire il compimento del reato di diffamazione. La colpevole inosservanza di tali doveri di verifica e supervisione, che si traduce nella diffusione di notizie offensive della reputazione altrui, è espressione di peculiare corrività nell'esercizio dell'attività professionale, suscettibile di incidere profondamente sui beni giuridici della riservatezza, dell'onore e della reputazione, aventi dignità costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso la sentenza del 26/10/2021 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MASTROBERARDINO Paola;
udito il difensore;
Si da' atto della richiesta di trattazione in presenza avanzata dall'Avv. (OMISSIS), oggi non presente, si da…

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