Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 677 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:677SENT

Massima

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L'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un'attività commerciale, come il campeggio, può essere legittimamente revocata dall'amministrazione competente qualora venga accertata una significativa difformità tra lo stato dei luoghi in cui l'attività è svolta e i grafici allegati ai titoli abilitativi originariamente rilasciati. Tale difformità, debitamente riscontrata in sede di verifica igienico-sanitaria, integra un presupposto legittimante l'adozione del provvedimento di revoca, non potendo l'amministrazione tollerare uno scostamento rilevante tra la situazione di fatto e quella autorizzata. Ciò in quanto la perfetta corrispondenza tra lo stato dei luoghi e i titoli abilitativi costituisce un requisito essenziale per l'esercizio dell'attività, a garanzia della tutela di interessi pubblici primari, quali la salute e la sicurezza. La mera disponibilità del titolare a ripristinare la conformità dei luoghi, senza aver concretamente provveduto in tal senso, non è sufficiente a impedire la revoca dell'autorizzazione, atteso che l'amministrazione non è tenuta a concedere ulteriori termini per l'adeguamento, potendo legittimamente adottare il provvedimento di revoca, specie ove risulti già adottato un precedente ordine di demolizione delle opere abusive, rimasto tuttavia ineseguito. In tali casi, la revoca dell'autorizzazione amministrativa si configura quale misura proporzionata e adeguata, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti e dell'inerzia del titolare nell'adeguare lo stato dei luoghi ai titoli autorizzativi.

Sentenza completa

N. 01040/2014
REG.RIC.

N. 00677/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01040/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1040 del 2014, proposto da:
Ucciero Vincenzo, Tavoletta Beatrice e La Mura Partorina, rappresentati e difesi dagli avv.ti Domenico Pennacchio e Luciano Pennacchio, con domicilio eletto presso lo studio dei difensori in Napoli, viale della Costituzione, Isola G1/C.D.N.;

contro

Comune di Giugliano in Campania in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Stefano Sorvino, con domicilio eletto presso lo studio Cosenza in Napoli, corso Vittorio Emanuele n. 715;

per l'annullamento

- della ordinanza n. 1 del 9 gennaio 2014, con la quale è stata dispost…

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