Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1817 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1817SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo impugnato, sebbene inizialmente fonte della richiesta di pagamento del prelievo supplementare, perde rilevanza giuridica a seguito della sua sostituzione con un nuovo atto, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse originario all'impugnazione di un atto amministrativo, a causa della sua sostituzione con un nuovo provvedimento, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse legittimo fatto valere in giudizio è venuto meno. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il venir meno dell'interesse originario all'impugnazione di un atto amministrativo, a causa della sua sostituzione con un nuovo provvedimento, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse legittimo fatto valere in giudizio è venuto meno. Il principio di diritto si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il giudice si pronunci su atti ormai privi di rilevanza giuridica. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'atto impugnato sia stato sostituito da un nuovo provvedimento, rendendo così l'originario interesse del ricorrente venuto meno. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in assenza di un interesse attuale e concreto alla decisione. La massima si applica a tutti i casi in cui l'atto impugnato sia stato successivamente sostituito da un nuovo provvedimento, indipendentemente dal settore di attività amministrativa e dalla natura del provvedimento originariamente impugnato.

Sentenza completa

N. 10376/1999
REG.RIC.

N. 01817/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10376/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10376 del 1999, proposto da:
((omissis)) e Luigino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;
- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in persona del Ministro in cari…

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