Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 33056 del 17 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33056PEN

Massima

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Il ricorso personale proposto dal condannato in violazione dell'obbligo di rappresentanza tecnica introdotto dalla legge n. 103 del 2017 è inammissibile, comportando la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione dei profili di colpa sottesi alla causa di inammissibilità. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il ricorso per cassazione, a seguito delle modifiche legislative, deve essere proposto a pena di inammissibilità esclusivamente a mezzo di difensore abilitato, essendo venuta meno la facoltà per l'imputato di agire personalmente in tale fase del procedimento. Tale regola, introdotta per assicurare una più efficace tutela dei diritti di difesa, non ammette deroghe e trova applicazione anche nei casi in cui il ricorso sia diretto a far valere vizi di motivazione o violazioni di legge nella determinazione della pena, senza incidere sulla declaratoria di colpevolezza. L'inammissibilità del ricorso personale comporta pertanto la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, quale conseguenza della sua condotta colposa nel non avvalersi di un difensore abilitato, in conformità alla nuova disciplina introdotta dalla riforma del 2017.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Mauro - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massim - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2018 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ha proposto personalmente ricorso avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli del 14/3/2018, che ai sensi dell'articolo 599-bis cod. proc. pen., ha rideterminato, su accordo delle parti, la pena irrogata al predetto …

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