Il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia per la ristrutturazione di un immobile preesistente, rilasciata in data successiva al 31.12.1976, è illegittimo qualora l'immobile ricada in una fascia di inedificabilità prevista dalla legge regionale, in quanto il vincolo di inedificabilità non impedisce la ristrutturazione di edifici preesistenti, e l'amministrazione non ha contestato la preesistenza dell'immobile, limitandosi a censurare la legittimità della concessione edilizia rilasciata. Pertanto, in assenza di un presupposto essenziale di invalidità dell'atto annullato, manca il requisito di legittimità per l'esercizio del potere di autotutela, e il provvedimento di annullamento deve essere annullato. Il mero fatto che l'immobile ricada in una fascia di inedificabilità non è sufficiente a giustificare l'annullamento di una concessione edilizia per la ristrutturazione di un edificio preesistente, in quanto l'interesse pubblico alla fruizione del bene da parte dei cittadini può essere meglio soddisfatto consentendo la ristrutturazione piuttosto che lasciando l'immobile in stato di abbandono.