Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54800 del 7 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54800PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato non solo nella sua concretezza, ma anche nella sua attualità, attraverso una prognosi sulla continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale. A tal fine, il giudice deve considerare gli elementi rivelatori sia della capacità a delinquere dell'indagato, desunti dalle modalità e circostanze del fatto e dalla personalità dello stesso, sia dell'attualità del pericolo di recidiva, desunta dalla persistenza di fattori che possano favorire il compimento di ulteriori reati, come la protrazione di rapporti confidenziali e collaborativi con soggetti appartenenti al medesimo contesto criminale anche dopo la consumazione dei reati provvisoriamente contestati. Inoltre, ai fini della scelta della misura cautelare più adeguata, il giudice deve valutare l'inidoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, anche se assistiti da presidi elettronici o integrati dal divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari, qualora emerga un coinvolgimento di familiari dell'indagato nelle condotte illecite, tale da rendere la misura domiciliare inidonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIANESINI Maurizio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Esilia - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 27/07/2018 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza in epigrafe indicata, il Tribunale di Milano rigettava la richiesta di riesame propos…

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