Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19954 del 26 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:19954PEN

Massima

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Il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più reati di falso, truffa e contraffazione di documenti di soggiorno sussiste anche quando l'accordo criminoso, pur essendo di breve durata, sia volto alla realizzazione di una pluralità di reati indeterminati, come dimostrato dalla prova della contattazione di numerosi cittadini stranieri e dall'organizzazione stabile dei ruoli tra gli associati. La grossolanità dei falsi documenti non esclude la loro idoneità ingannatoria, in quanto l'imputato aveva rassicurato le vittime sulla bontà delle copie rilasciate, inducendole a corrispondere somme di denaro nella convinzione di ottenere permessi di soggiorno autentici. Inoltre, la condotta criminosa non perde la sua connotazione associativa per il solo fatto di essere stata interrotta dalle indagini di polizia giudiziaria, essendo sufficiente la prova dell'esistenza di un accordo criminoso volto alla commissione di una pluralità di reati, a prescindere dalla loro effettiva realizzazione. Infine, la contraffazione dei documenti di assunzione delle vittime integra ulteriormente la fattispecie associativa, dimostrando l'organizzazione stabile degli associati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AN. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2941/2009 CORTE APPELLO di TORINO, del 25/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. Di Casola chiedeva l'inammissibilita' del ricorso;

Rilevato che il difensore non e' comparso.

FATTO E DIRITTO

La Cor…

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