Il rilascio di un permesso di costruire in deroga ai sensi della legge regionale n. 38/1999 per la realizzazione di annessi agricoli di nuova edificazione in zona agricola, sulla base di un previo Piano di Utilizzazione Aziendale (PUA) approvato dal Comune, non costituisce un atto eccezionale che contrasta con la pianificazione urbanistica vigente, bensì una modalità ordinaria di attuazione degli strumenti urbanistici in zona agricola, il cui elemento qualificante non è rappresentato dalle eventuali deroghe necessarie, ma dagli obiettivi di sviluppo aziendale descritti nel PUA stesso. Pertanto, le censure relative ai contenuti del permesso di costruire, in quanto riproduttivi di quanto già approvato con il PUA, devono essere fatte valere con la tempestiva impugnazione di quest'ultimo atto, quale strumento urbanistico attuativo di dettaglio, la cui approvazione costituisce un presupposto necessario per il successivo rilascio del permesso di costruire. L'omessa impugnazione del PUA entro il termine di decadenza comporta l'irricevibilità dell'impugnazione del permesso di costruire, in quanto atto consequenziale e non autonomamente impugnabile per vizi propri.