Consiglio di Stato sentenza n. 3218 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:3218SENT

Massima

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La realizzazione di un consistente intervento di innalzamento del piano di campagna con la creazione di un piazzale di notevoli dimensioni per il deposito stabile di materiale edilizio, in un'area agricola, richiede il rilascio di una concessione edilizia e non può essere autorizzata con semplice provvedimento comunale, in quanto tale intervento risulta incompatibile con la destinazione agricola dell'area e non rientra tra quelli espressamente previsti dalla normativa regionale per le zone agricole di tipo E3. L'autorizzazione comunale rilasciata per tale intervento, in assenza dei necessari presupposti di legge, deve pertanto essere annullata. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che gli interventi di trasformazione del territorio, anche se realizzati in zone agricole, che comportano modifiche sostanziali della destinazione d'uso e dell'assetto del suolo, come l'innalzamento del piano di campagna e la creazione di piazzali per depositi, non possono essere autorizzati con semplice provvedimento comunale, ma richiedono il rilascio di una concessione edilizia, in quanto non rientrano tra quelli espressamente previsti dalla legge regionale per le zone agricole. L'autorità comunale non può pertanto rilasciare una mera autorizzazione per tali interventi, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con la disciplina urbanistica vigente. La massima giuridica riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, senza necessità di ulteriori spiegazioni o dettagli procedurali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 9807 del 1997, proposto dal Sig. Do. Lo., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Da. Fi. del Foro di Ve., Iv. Ca. del Foro di Ve. e Lu. Ma. del Foro di Ro., con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo, in Ro., Via c. n. 5,
contro
il COMUNE di S. ((omissis)), in persona del Sindaco in carica, non costituito
e nei confronti
del Sig. Vi. Be., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Lu. Bi. del Foro di Ve. e Gi. Ce. del Foro di Ro., con domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Ro., ((omissis)). Be. n. 27
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, Sezione II, n. 1616 del 5 ottobre 1986, non notificata, con la quale è stato respinto il ricorso proposto dall'odierno appellante per l'annullamento dell'autorizzazione …

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