Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31579 del 30 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31579PEN

Massima

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Il titolare di un esercizio commerciale risponde penalmente per l'adulterazione di derrate alimentari destinate alla vendita al pubblico, qualora i controlli di laboratorio effettuati sui campioni prelevati presso il suo esercizio accertino la presenza di sostanze vietate o in quantità eccedenti i limiti consentiti, in assenza di validi elementi che possano escludere la sua responsabilità. L'obbligo di vigilanza e controllo sulla qualità e sicurezza dei prodotti alimentari commercializzati grava sul titolare dell'esercizio, il quale non può sottrarsi alla responsabilità penale adducendo l'eventuale intervento di terzi, in mancanza di specifici e concreti elementi probatori in tal senso. La mancata richiesta di revisione delle analisi, pur prevista dalla normativa di settore, non può essere considerata indice di buona fede, atteso che l'interessato è comunque onerato di attivarsi per contestare l'esito sfavorevole degli accertamenti. La valutazione delle risultanze probatorie e la ricostruzione del fatto rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo sotto il profilo della sua logicità e coerenza, senza possibilità di una nuova valutazione nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/10/2008 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI Raffaele;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. VIGNA ((omissis)), che ha…

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