Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Sie Ingegneria s.r.l. avverso gli atti della Regione Basilicata e del Comune di Picerno relativi all'approvazione e all'applicazione delle linee guida per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti da fonti rinnovabili, ha affermato il seguente principio di diritto: Le deliberazioni di Giunta regionale che approvano linee guida di carattere generale per l'installazione di impianti da fonti rinnovabili sono idonee a ledere la sfera giuridica dei soggetti interessati all'installazione di tali impianti, in quanto possono incidere sulle modalità e sulle condizioni per la realizzazione degli stessi. Pertanto, tali deliberazioni sono impugnabili in sede giurisdizionale, in quanto atti amministrativi generali suscettibili di produrre effetti diretti sulla posizione giuridica dei destinatari. Tuttavia, l'impugnazione di una deliberazione regionale che approva linee guida per impianti di potenza superiore a quella dell'impianto oggetto della SCIA presentata dal ricorrente è inammissibile, in quanto tale deliberazione non costituisce atto presupposto del provvedimento comunale impugnato e non è idonea a ledere direttamente la posizione giuridica del ricorrente. Inoltre, il Comune, nel diniegare la SCIA presentata dal ricorrente per l'installazione di un impianto eolico di 60 kW, ha errato nel fare applicazione delle linee guida regionali approvate per gli impianti di potenza inferiore ai limiti stabiliti dalla legge, in quanto tali linee guida non erano applicabili al caso di specie. Pertanto, il provvedimento comunale è affetto da difetto di istruttoria e di motivazione. In conclusione, il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento comunale che aveva negato la SCIA presentata dalla società ricorrente per l'installazione di un impianto eolico di 60 kW.