Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2331 del 2010

ECLI:IT:TARSA:2010:2331SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a provvedere sull'istanza di un privato volta a sollecitare l'adozione di ulteriori provvedimenti repressivi in relazione a opere edilizie abusive realizzate da un terzo, in quanto il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'atto di diffida del privato è illegittimo. L'obbligo di provvedere in capo all'Amministrazione sussiste indipendentemente dalla perfetta corrispondenza tra i fatti denunciati dal privato e quelli che saranno oggetto del procedimento repressivo-sanzionatorio, in quanto i fatti denunciati devono essere comunque vagliati dall'ufficio sotto il profilo della loro esistenza materiale e della qualificazione giuridica della condotta attribuita al responsabile dell'abuso. Nell'ambito del giudizio sul silenzio, il giudice amministrativo può limitarsi a dichiarare l'obbligo dell'Amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, senza poter accertare la fondatezza della pretesa sostanziale del ricorrente, salvo che tale fondatezza non risulti ictu oculi e di immediata evidenza, in presenza di attività vincolata dell'Amministrazione. Pertanto, il giudice, nell'accogliere il ricorso avverso il silenzio serbato dall'Amministrazione, ordina a quest'ultima di provvedere sull'istanza del privato, riservando la nomina di un commissario ad acta solo in caso di inottemperanza all'ordine impartito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1809 del 2009, proposto da:
Vi.Cl., rappresentato e difeso, come da mandato a margine del ricorso, dagli avv.ti Al.Me., An.Me. e La.Me., con domicilio eletto presso il loro studio in Salerno;
contro
Comune di Nocera Superiore, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso, come da mandato in calce alla copia del ricorso notificato, dagli avv.ti Cr.To. e Al.Ga., con domicilio eletto in Salerno, c/o ((omissis)).;
nei confronti di
An.Vi., rappresentato e difeso, come da mandato a margine della memoria di costituzione in giudizio, dall'avv. Al.Es., con domicilio eletto in Salerno, c/o De.Vi.;
per la declaratoria
dell’illegittimità del silenzio serbato dal Comune sull’atto di diffida del ricorrente, notificato …

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