Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare sulla legittimità degli atti adottati dal Comune di Gallipoli per l'affidamento in concessione della gestione di una residenza socio-sanitaria assistenziale per anziani e di una comunità di pronta accoglienza per minori, afferma che il ricorso proposto dalla società ricorrente è inammissibile per difetto di interesse attuale e concreto. Infatti, il procedimento amministrativo posto in essere dal Comune, volto al recupero e alla riqualificazione di un immobile di sua proprietà da destinare a tali finalità socio-assistenziali, non ha ancora prodotto l'effettiva apertura e operatività di una nuova struttura, la cui futura concreta ed effettiva destinazione costituisce evento aleatorio e incerto. Di conseguenza, la società ricorrente, pur essendo operatrice del settore, non può lamentare alcuna lesione attuale e concreta della propria sfera giuridica, non essendo ravvisabile alcuna nuova RSSA immediatamente operante nel mercato dei servizi socio-sanitari, capace di occupare un bacino di utenza appetibile anche per la ricorrente. Pertanto, in assenza di un interesse attuale e concreto al ricorso, questo deve essere dichiarato inammissibile, in quanto la lesione prospettata dalla società ricorrente risulta meramente eventuale e futura, non potendo essa vantare alcun diritto soggettivo o interesse legittimo attuale e concreto all'annullamento degli atti impugnati.