Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30170 del 28 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30170PEN

Massima

Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, potendo valutare liberamente le circostanze aggravanti e attenuanti, anche in presenza di precedenti penali per reati depenalizzati, senza che ciò comporti un vizio di motivazione, purché il percorso argomentativo sia logico e coerente. L'inammissibilità del ricorso per Cassazione preclude l'operatività della prescrizione maturata successivamente, imponendo al condannato il pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2821/2009 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 23/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANTIS F. che ha concluso per l'ann.to s.r. per prescrizione.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Tribunale d…

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