Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3644 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:3644SENT

Massima

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La regolarità urbanistica ed edilizia del bene utilizzato per l'esercizio di un'attività economica costituisce un requisito oggettivo essenziale per la legittima prosecuzione dell'attività stessa, a prescindere dagli stati soggettivi della persona. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a disporre il divieto di prosecuzione dell'attività qualora accerti l'esistenza di abusi edilizi nel bene adibito allo svolgimento dell'attività, anche se il titolare ne ignorava l'esistenza al momento della stipula del contratto di locazione. Il mero tentativo di "mitigare" l'abuso edilizio, come la rimozione di elementi di chiusura della struttura abusiva, non è sufficiente a revocare in dubbio la legittimità dell'intervento inibitorio dell'Amministrazione, il cui operato si fonda sul dato oggettivo della carenza dei requisiti urbanistici ed edilizi del bene utilizzato per l'attività economica. La tardività dell'intervento amministrativo non inficia la legittimità dei provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività, in quanto l'Amministrazione può esercitare i poteri di vigilanza e controllo anche successivamente all'avvio dell'attività, senza necessità di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, attesa la natura vincolata di tali provvedimenti, la cui adozione è subordinata alla mera verifica della difformità della fattispecie concreta al paradigma normativo astratto.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/03/2017

N. 03644/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10924/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10924 del 2003, proposto da:
Soc. P & G Express Service Piccola Soc. Cooperativa a rl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Emanuela Mazzola C.F. MZZMNL66A50F937B, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tacito, 50;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Delfini C.F. DLFNGL46T26H501G, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento dei seguenti atti:

- rapporto amministrativo n. 44, prot. 19578 del 28 maggio 2003;

- comu…

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