Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3606 del 24 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3606PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può ritenere inammissibile il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza del tribunale del riesame che abbia confermato l'applicazione di una misura cautelare, qualora il motivo di impugnazione relativo all'attribuibilità soggettiva del reato non sia stato previamente dedotto in sede di riesame, risultando quindi proposto per la prima volta in sede di legittimità. Inoltre, il ricorso per cassazione è inammissibile per difetto di specificità estrinseca, qualora non si confronti adeguatamente con la motivazione dell'ordinanza impugnata, che abbia fondato il giudizio di attendibilità della persona offesa e di pericolosità cautelare su plurimi elementi di prova, senza che il ricorrente abbia allegato gli atti processuali necessari per valutare la dedotta carenza motivazionale. In tali ipotesi, il giudice di legittimità può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Lu - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuel - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. LUCA SEMERARO;
sentite le conclusioni del PG, Dott. ROMANO GIULIO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 8 ottobre 2018 il Tribunale del riesame di L'Aquila ha confermato l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara de…

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